da Anna | Gen 21, 2017 | Letti in classe, lingua italiana
Lunedì 23 parte la nostra avventura, con @DonChisciotteTW senza paura!
Classe 1^ e, forse forse, classe 2^ andranno per la Mancia seguendo Don Chisciotte e Sancho Panza.
Partecipiamo infatti per la prima volta alle proposte di TWletteratura e proprio la lettura del Don Chisciotte nell’ edizione Lapis sarà la nostra “sfida”.
Leggere, rielaborare, commentare, condividere… e ai mulini a vento dare forma e movimento!!
Se volete seguire il nostro cammino venite su Twitter a trovarci da vicino 🙂
da Sara | Giu 7, 2013 | Esplorando, Letti in classe, saperi, scienze, Uncategorized
I bambini del gruppo delle VOLPI della scuola dell’Infanzia di Valrovina ( i nostri futuri alunni di classe prima) sono venuti a visitare la nostra scuola primaria.

Insieme a i bambini di classe prima hanno visto e ascoltato con l’aiuto della LIM la storia LA BALENA ROSA E LA MACCHIA NERA.
(altro…)
da Emanuele | Mar 6, 2013 | emozioni&sentimenti, Letti in classe
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Ognuno di noi è unico e speciale…
Non c’è nessuno come me al mondo…
Ma se non c’è nessuno che è come me, significa che sono solo…???
Ecco, prendi te per esempio. Tu sei unico», spiegò la mamma, «e anch’io sono unica, ma se ti abbraccio non sei più solo e nemmeno io sono più sola».
«Allora abbracciami», disse Ben stringendosi alla mamma.
Lei lo tenne stretto a sé. Sentiva il cuore di Ben che batteva. Anche Ben sentiva il cuore della mamma e l’abbracciò forte forte.
«Adesso non sono solo», pensò mentre l’abbracciava, «adesso non sono solo. Adesso non sono solo».
«Vedi», gli sussurrò mamma, «proprio per questo hanno inventato l’abbraccio».
David Grossman, L’abbraccio

Un abbraccio è tutto, o forse niente, dipende da te. So solo che il pensiero del tuo corpo sul mio da luce ai miei pensieri.
Stephen Littleword, Aforismi

Abbraccerò il vento, abbraccerò la pioggia, abbraccerò gli alberi, abbraccerò tutte le meraviglie che mi circondano perché ho nostalgia di Te.
Anonimo

Un abbraccio vuol dire “tu non sei una minaccia.
Non ho paura di starti così vicino.
Posso rilassarmi, sentirmi a casa.
Sono protetto, e qualcuno mi comprende”.
La tradizione dice che quando abbracciamo qualcuno in modo sincero,
guadagniamo un giorno di vita.
Paulo Coelho, Aleph

Quel giorno… ho scoperto che le nostre metà non combaciano perfettamente e solo un abbraccio può farci combaciare.
Alessandro D’avenia, Bianca come il latte, rossa come il sangue

L’amore e l’arte non abbracciano ciò che è bello, ma ciò che grazie al loro abbraccio diventa bello.
Karl Kraus, Detti e contraddetti

Negli abbracci sono nascoste tutte le parole più belle del mondo, tipo: “sono qui”, “non ti preoccupare”, “tutto passa”.
anonimo

Ci sono momenti in cui un semplice abbraccio è tutto ciò di cui hai bisogno per ricaricarti e vivere.
Stephen Littleword, Aforismi

Quando abbraccio gli altri è come se abbracciassi Dio.
Anonimo

Un abbraccio al mondo,
Una preghiera e una candela per i bambini che hanno freddo
Una favola azzurra per i bambini che hanno paura
Una luce di Speranza per i bambini che aspettano l’alba
E il perdono per chi da solo non ce la fa.
Patrick Peace Brains

Forse la scienza non è ancora in grado di provarlo, ma gli abbracci allungano la vita. Ne sono certo.
Alessandro D’Avenia
“…io lo so che non sono solo anche quando sono solo…”
Jovanotti
Guarda il video tratto dalla canzone:
da Anna | Feb 22, 2013 | emozioni&sentimenti, Letti in classe
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Anche in classe 2^ abbiamo spertimentato il potere positivo del cerchio dell’affetto
Poi abbiamo pensato che anche i complimenti hanno un potere buono, quindi abbiamo inventato il passa il complimento costruendo una
FISARMONICA DEI COMPLIMENTI
In un foglietto piegato a fisarmonica ognuno ha scritto il proprio nome e poi lo ha passato al compagno a fianco e poi ancora ed ancora fino a che tutti hanno scritto un complimento. Ognuno poi ha aperto e gustato i complimenti ricevuti scoprendo di sè anche qualità che non pensava di avere.
Tutti abbiamo riconosciuto che ricevere complimenti fa proprio bene!!!
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Ma che succede se riceviamo i complimenti e non ci ricordiamo di ricambiarli?
La storia di Celestino ce lo fa capire in fretta: egli era un bambino minuscolo perché nessuno mai si preoccupava di apprezzare le sue qualità, proprio non riusciva a crescere nonostante i genitori avessero provato cure di ogni tipo.
Fu a scuola un giorno che un compagno disse a celestino che era davvero bravo a disegnare e… Celestino crebbe; un altro complimento e diventò ancor più grande. Di complimento in complimento Celestino divenne in breve un gigante così gigante che spaventò i compagni e la maestra.
Aveva fatto indigestione di complimenti!!!!!
Volete saper come finì la storia????
I compagni di 2^ ve lo racconteranno volentieri 😉

da Sara | Feb 20, 2013 | emozioni&sentimenti, Letti in classe, lingua italiana, Uncategorized
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IN CLASSE PRIMA ABBIAMO LETTO IL LIBRO
IL CAMALEONTE VARIOPINTO
di Eric Carle

Il camaleonte variopinto non cambia soltanto il colore, può anche prendere l’aspetto di altri animali: gli crescono le pinne dei pesci, le corna del cervo, il collo della giraffa, la proboscide dell’elefante, la coda della volpe…
Alla fine però si accorge di voler tornare com’era prima, infatti capisce che per essere davvero felici bisogna essere se stessi.
da Anna | Dic 4, 2012 | emozioni&sentimenti, Letti in classe, parliamone
Sempre per il nostro spettacolo di Natale Mascherata-mente, nelle classi 1^ e 2^, abbiamo letto un libro che ha a che fare con la trasformazione della gemma Donato in Mio.
Mio vuole tutto per sè e tiene stretti stretti gli altri rischiando di farli soffocare.

Nel libro il piccolo orso Pallotto e sua mamma soffrono di una malattia chiamata “frappè di emozioni“, per fortuna il dottore conosce bene questa malattia e li aiuta a guarire.
Per tutte le mamme e i papà che dovessero riconoscere in loro i sintomi di questa malattia, proponiamo la ricetta che ha aiutato mamma Orsa a superare il suo disagio 😉
Per non soffrire di frappè di emozioni,
bisogna avere tutte queste attenzioni:
lasciare Pallotto giocare e danzare,
senza andarlo sempre a disturbare.
Per farlo dormire, va bene un bacino,
e poi lasciarlo solo nel suo lettino.
Evitare la tosse e il raffreddore,
non vuol dire coprirlo a tutte le ore,
con maglioni di lana e vestiti pesanti,
tre sciarpe, un cappotto, due paia di guanti!
Al proprio spazio ognuno ha diritto,
e deve andar bene, sia storto che dritto!
Un cucciolo il mondo deve esplorare,
e dalla sua mamma un po’ separare.
Se questi consigli tu seguirai,
un orso confuso più non crescerai!”