CLASSE prima e seconda
Le parole e le immagini che abbiamo “catturato” dalla lettura del libro “Otto autobiografia di un orsacchiotto”, in occasione della giornata della Memoria.








CLASSE terza e quarta
Vera non riesce a capire perché è rinchiusa con la mamma e le sorelle Anna e Sara in un enorme campo, circondato da reti e pieno di soldati cattivi.
Dal suo arrivo il vento soffia gelido, la neve cade fredda, la terra pare di ghiaccio ed è per questo che Anna si ammala.
Allora Vera prova a chiedere aiuto, ma ottiene solo di essere presa in giro e derisa.
Alla morte della sorella, ogni notte Vera sogna di donare un pezzettino del suo grande cuore a quei soldati dal cuore freddo. Il suo è un cuore che scalda, che scioglie il gelo: più viene donato, più cresce e diventa grande.
Un giorno, al risveglio, come per magia i nazisti non ci sono più.
Degli “angeli” in divisa stanno caricando tutte le persone del campo su dei camion e li portano fuori, verso la libertà. Vera è convinta che sia stata Anna a chiamarli e per lei inizia un’altra vita, una vita vera assieme alla sua famiglia.
Finalmente su quel campo tornano a sbocciare i fiori!






CLASSE quinta
Se questo è un uomo
Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
Primo Levi





